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Emanuela Barreri
Necessario per i professionisti acquisire e perfezionare le soft skills

Si tratta di competenze trasversali che possono essere di grande aiuto per adattarsi al cambiamento nei complessi contesti odierni

Emanuela BARRERI

Il mondo del lavoro è in continuo cambiamento e la capacità di adattamento diventa quindi una delle qualità più richieste, anche perché il cambiamento è sempre più veloce e se non riusciamo a trovare un equilibrio adattivo rischiamo di compromettere non solo la nostra vita lavorativa, ma anche la nostra vita privata. Spesso tendiamo a sottovalutare l’importanza delle competenze trasversali, o soft skills, relegandole a un ruolo secondario rispetto alle competenze tecniche. Eppure queste ultime, per quanto fondamentali, non possono essere realmente efficaci senza un adeguato supporto delle prime.
Le soft skills rappresentano quell’insieme di competenze che ci permettono di muoverci con maggiore serenità nei complessi contesti professionali odierni. Contesti in cui ci si sentiamo in equilibrio precario, in cui non sappiamo come orientarci. In cui ci sentiamo sopraffatti dalla quantità di informazioni e dalla velocità in cui ci viene chiesto di svolgere il lavoro.
In queste situazioni di incertezza e cambiamento le soft skills possono essere di grande aiuto, perché attraverso una comunicazione efficace, una migliore gestione delle emozioni, un utilizzo più razionale del tempo, una gestione equilibrata dei conflitti è possibile trovare il modo per affrontare il cambiamento nel mondo del lavoro.
L’adattamento al cambiamento è ormai una sfida costante e quotidiana, perché durante e dopo la pandemia abbiamo dovuto imparare a lavorare da casa, ad adottare nuove tecnologie sempre meno “umane”, a riorganizzare la nostra vita sia personale che professionale che si svolge a ritmi spesso difficilmente insostenibili.
In questo contesto la flessibilità mentale, il pensiero critico e la capacità di gestire lo stress stanno giocando un ruolo cruciale.
Al professionista viene chiesto di essere resiliente,
sempre pronto a trovare nuove soluzioni e modalità per portare avanti il proprio lavoro, come una canna di bambù che si piega sotto la spinta del vento senza mai spezzarsi.
Questa continua richiesta di perfezione ed efficienza comporta però un elevato impegno emotivo, che fa sì che spesso il successo lavorativo non dipenda solo da una buona pianificazione, ma anche dalla capacità di gestione delle dinamiche emozionali individuali e di coloro che sono intorno a noi. Emozioni come la paura, la rabbia o la frustrazione possono diventare ostacoli significativi se non riconosciute e affrontate.
In questi momenti di grandi cambiamenti e di confini liquidi essere consapevoli delle proprie emozioni e di quelle degli altri ci permette di lavorare in un clima di lavoro più sereno e produttivo, meno stressante perché più autentico.

Cruciali flessibilità mentale, pensiero critico e gestione dello stress

Le soft skills ci aiutano a entrare in contatto in modo leggero con queste componenti emozionali, fungendo quindi da ponte tra la competenza tecnica e la capacità di creare valore relazionale, aiutandoci a entrare in connessione con quegli aspetti umani meno visibili ma altrettanto – se non più – importanti degli aspetti tecnici.
Per noi commercialisti e professionisti, l’acquisizione e il continuo perfezionamento delle soft skills non sono solo un’opzione, ma una necessità.
Non si tratta solo di sopravvivere al cambiamento, ma di prosperare in esso, trasformando ogni crisi in un’opportunità di crescita personale e professionale.
È un viaggio che richiede impegno e auto-riflessione, ma che promette grandi ricompense per chi è disposto a intraprenderlo.